Fatti di Vangelo

Una missione nuova

Dopo il Battesimo e il tempo di lotta contro le tentazioni nel deserto, Gesù è pronto per la sua missione. Ha ben chiare alcune cose, che ritiene volontà di Dio.
Deve uscire dalla propria famiglia, dal proprio paese, dalle proprie consuetudini, per andare incontro al suo popolo. Deve allargare il proprio cerchio, mettersi in cammino e aprirsi al nuovo. Inizia a Cafarnao, ai suoi tempi centro importante della Galilea, terra dove erano mescolate culture e religioni differenti.

Deve portare un lieto messaggio di Dio per tutti coloro che incontra: egli è vicino, in mezzo a noi, e vuole la nostra salvezza. Ci chiede soltanto di invertire la propria rotta per seguirlo, possibil- mente subito, senza ripensamenti. Provare per credere.

Deve circondarsi di collaboratori, perché nessuno, neanche Dio, può fare a meno degli uomini per costruire il suo Regno. Non è necessario scegliere il fior fiore dei maestri d’Israele, né educare un circolo di giovani e malleabili studenti. Nel proprio cammino chiama coloro che sono disponibili, come quei quattro pescatori, intenti a rammendare le reti, ma in fondo desiderosi di rammendare la vita, personale e altrui, e alla ricerca di un cibo per la fame dell’anima. Queste sono le caratteristiche necessarie ancora oggi all’annuncio del Vangelo in una realtà multietnica e multiculturale: andare in-contro alle persone, vivere e portare la gioia, testimoniare la comu-nione. Su questi cardini si giocherà il futuro del cristianesimo, nel nome di un Cristo che, con pochi uomini e donne, cambiò il mondo.